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Torino, GIS e geologi, qualche speranza?


 Studenti e neoiscritti !
Applicatevi all'uso del GIS !

Non avete scuse, imparate ad usare il GIS correttamente. 
E' sempre più necessario e facile comprenderlo ed usarlo in quasi tutti gli aspetti della professione (e dello svago....) .

ecco alcune idee:
CORSI PRESSO L'UNIVERSITÀ DI TORINO

Sistemi Informativi Geografici (interfacoltà)
http://www.econ.unito.it/corsi/info2/sistinfgeo

Laboratorio CAD-GIS (AGR0142)
Corsi di laurea della Facoltà di Agraria
link lab CAD GIS


CORSI PRESSO IL POLITECNICO DI TORINO

link a corso strumenti cartografici per la rappresentazione   Molto altro su http://www.ecdlgis.polito.it/corsi_formativi_gis  


Alla attenzione di tutti il convegno:

La nostra GEOMATICA quotidiana
19 aprile 2013
Museo Regionale di Scienze Naturali
via Giolitti 36 - Torino

Appello NUOVE CARG

Ci è pervenuto il seguente appello, lo inoltriamo, sperando in tempi migliori.
Certo sarebbe bello che una volta realizzata una carta, venisse presentata ufficialmente a noi geologi che ne siamo i principali fruitori.

Firmate l'Appello per il Rilancio della Cartografia GeologicaLa cartografia geologica è uno strumento fondamentale per conoscere il territorio, per pianificare il suo uso sostenibile, per prevenire e ridurre i danni causati da pericoli naturali, ad esempio alluvioni e terremoti, per individuare risorse, come l’acqua, proteggerle ed utilizzarle in modo corretto. Il Progetto CARG (CARtografia Geologica) prevede la realizzazione di 652 fogli geologici alla scala 1:50.000 che coprirebbero l’intero territorio nazionale ma, ad oggi, ne è stato realizzato solo il 40% ed il progetto è fermo. Tre società scientifiche - Società Geologica, Società Paleontologica e Associazione Italiana di Vulcanologia- hanno promosso la stesura di un appello pubblico mediante il quale la comunità scientifico-tecnica chieda con forza alla società civile ed alle sue espressioni politiche di rilanciare il progetto CARG. La Fist Geoitalia Onlus sostiene l'iniziativa promuovendo la sottoscrizione alla petizione , indirizzata al Presidente della Repubblica, pubblicata suhttp://www.geoitalia.org ; la petizione è stata firmata da tutti i presidenti delle società ed associazioni federate a Geoitalia Onlus, dal Presidente del Consiglio nazionale dei geologi, dai rappresentanti delle Scienze della Terra presso il Consiglio Nazionale Universitario. Firmate la petizione per la ripresa del finanziamento pubblico al Progetto CARG sul sito http://www.geoitalia.org e fatevi promotori dell'iniziativa! Silvio Seno Presidente Geoitalia, Federazione Italiana di Scienze della Terra, Onlus

il telefono oggi è bussola clinometro GPS CAD

Tutti sanno che sul telefono oggi possiamo leggere le mail predere foto ed inviarle.
Ma ci sono delle nuove operazioni che possono essere svolte dai telefoni intelligenti, gli smartphone, che basandosi su sosfisticati sistemi operativi offrono a terze parti la possibilità di sviluppare applicazioni interessanti per il geologo.

Il telefono per questo tipo di applicazioni deve avere il GPS e la bussola.
Iphone Apple, e i terminali con Android e altri sistemi evoluti hanno tutto ciò (ma è sempre bene controllare questi prerequisiti).

Una volta procuratoci un telefono adatto, e parliamo di telefoni da circa 150 euro in su e non di terminali dai costi esorbitanti. Dobbiamo installare su questi le applicazioni (apps) desiderate, che possono essere gratuite o costare pochi euro!

La bussola: ve ne sono moltissime con clinometro lettura del dip, registrazione dati di campagna ecc.

Il GPS: anche qui vi sono molte cosiddette "apps" che gesticono le tracce e i punti GPS permettendo di scaricarli in diversi formati.

Il CAD sembra un sogno ma ora è addirittura visionare un disegno in formato DWG su uno smartphone.

Fatto accenno a questi punti, lascio ai commenti dei lettori la richiesta di informazioni su alcuni aspetti ,su cui sono in grado di trattare in quanto utilizzatore di questi aggeggi.
MT

Geologia e idrostratigrafia profonda della Pianura Padana occidentale


Un volumetto con CD ma che potete anche scaricare dal sito
MOLTO interessante in quanto ci aggiorna, sullo stato delle conoscenze sulla pianura piemontese sia stratigrafiche che idrogeologiche.
La Regione Piemonte, il CNR Istituto di Geoscienze e Georisorse di Torino e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Torino hanno realizzato il presente progetto di ricerca, finalizzato allo studio degli acquiferi “molto profondi” e alla valutazione dei relativi volumi utili di acqua dolce, mediante un approccio stratigrafico moderno basato sull’analisi di bacino applicata a scala regionale.
La ricerca si è concentrata sui tre principali bacini messiniano-quaternari piemontesi (il Bacino di Savigliano e il Bacino di Alessandria a sud e la terminazione occidentale del Bacino Padano a nord) con approccio multidisciplinare: geologico stratigrafico, strutturale, micropaleontologico ed idrogeologico. L’integrazione delle diverse competenze ha consentito di migliorare notevolmente l’affidabilità della ricostruzione idrostratigrafica, permettendo di sviluppare, per la prima volta, un modello tridimensionale dell’intera successione pliocenico-quaternaria piemontese.
In particolare, l’applicazione di un approccio stratigrafico, basato sull’interpretazione di linee sismiche a riflessione e di dati di pozzo integrata con datazioni e analisi micropaleontologiche, ha permesso di ricostruire un quadro deposizionale più organico ed aggiornato dei bacini piemontesi e di ricostruire tridimensionalmente le geometrie dei corpi sedimentari, le tipologie e la distribuzione delle litofacies e dei principali ambienti sedimentari (continentale, transizionale, marino), nonché la localizzazione delle principali strutture tettoniche.
Tali informazioni, indispensabili per l’analisi idrogeologica, hanno fornito la base dati per l’individuazione delle diverse tipologie di acquiferi, per l’attribuzione del grado di permeabilità e per il calcolo dei volumi d’acqua disponibili.
L’analisi idrogeologica ha quindi raggiunto nuovi importanti obiettivi:
l’individuazione, nelle successioni sedimentarie profonde piemontesi, della distribuzione delle principali formazioni acquifere e di quelle a bassa permeabilità;
l’identificazione delle aree potenziali di ricarica, delle direzioni di flusso e delle zone di recapito dei flussi profondi dell’acqua all’interno dei differenti acquiferi;
l’analisi della distribuzione delle acque salate in profondità;
il riconoscimento della posizione e geometria a grande scala della superficie di separazione tra acque dolci e acque salate profonde e di conseguenza la stima, nei tre bacini studiati, dello spessore complessivo della successione potenzialmente utile per la captazione di acque sotterranee: i relativi valori oscillano da poche decine di metri e 900 metri.
Auguri di Buone Feste

Atlante del Piemonte in pdf


La Regione Piemonte ed il CSI mettono a disposizione un magnifico Atlante in 3 volumi

Ottimo per le localizzazione geografiche.




Atlante geografico del Piemonte
L'Atlante geografico del Piemonte, giunto alla sua seconda edizione, si propone come strumento didattico tradizionale per favorire la diffusione e incoraggiare un miglior utilizzo delle conoscenze geografiche.
La nuova edizione si compone di tre volumi:
Cartografia prima parte
introduzione e cartografia di inquadramento, cartografia dell'intera regione alla scala 1:150.000 e della Provincia di Torino alla scala 1:50.000 Volume 1 [pdf 21,5Mb]
Cartografia seconda parte
cartografia alla scala 1:50.000 delle Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola Volume 2 [pdf 36,4Mb]
Indice toponomastico
relativo alle cartografie alla scala 1:50.000 del I e II volume contenente quasi 50.000 toponimi Volume 3 [pdf 3,8Mb]