revisione-circ-stc-349-99 sottroscrizione di petizione da presentare a riunione Ordini Regionali con CNG

Revisione Circ. STC 349/99
Indirizzi Url per sottoscrvere:
http://firmiamo.it/revisione-circ-stc-349-99
http://www.firmiamo.it/revisione-circ-stc-349-99

I firmatati di questa petizione sottoscrivono il DOCUMENTO PREDISPOSTO dai Presidenti degli Ordini regionali dei Geologi, tenutosi a Mestre (VE) l' 8 settembre 2006, a seguito della discussione sollecitata dal 4° punto all'ordine del giorno ("Revisione Circ. STC 349/991: aggiornamento"),veniva deciso dalla "assemblea" di formulare un documento / riflessione su tale tema, da condividere e successivamente sottoporre al Consiglio Nazionale dei Geologi.
come al:
http://www.geologipiemonte.it/spaw/uploads/Osservazioni%20OORR%20Circolare%20349_99.pdf

Firme accettabili
i geologi iscritti ai relativi ordini

3 commenti:

  1. Fa piacere che nessuno abbia sottoscritto la petizione contro il sistema STC349. Spero lo abbiano fatto in privato.

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  2. Concordo, io ho firmato dopo la segnalazione, almeno i candidati al consiglio dovrebbero provvedere

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  3. La richiesta di soddifare quato richiesto al punto 6.2.2 “Indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica” delle NTC2008, entrate in vigore il 1 luglio 2009, sta determinando difformità interpretative da parte dei vari uffici preposti, laddove prevede che “le indagini e le prove devono essere eseguite e certificate dai laboratori di cui all’art. 59 del DPR 380/01”.
    Infatti, la corretta ed univoca interpretazione della norma, così come le posizioni dei suddetti uffici, dovrebbero allinearsi con quanto disposto dalla sentenza TAR Lazio, Sezione III^, n. 1422 del 18.02.2008, passata in giudicato in quanto non appellata dal Min. Infrastrutture e Trasporti, emessa a seguito di un ricorso ANISIG, che ha annullato la Circ. Min. LLPP 349/STC/99 (unitamente al comma 6 – art. 8 della Circ. Min. LLPP 246/93) ed ha di fatto privato il Ministero della possibilità di “concessionare” i laboratori, come invece previsto dall’art. 59 del DPR 380/01 .

    E’ pertanto un assurdo normativo che il Ministero Infrastrutture e Trasporti richieda di ottemperare ad una prescrizione, ovvero obbligo di esecuzione di prove geotecniche da parte di laboratori concessionati, previsto dal D.M. 14.01.2008 punto 6.2.2, considerato che al momento non può “autorizzare” nuove strutture o rinnovare concessioni scadute, in quanto non dispone dello strumento attuativo per poterlo fare.

    Dal punto di vista prettamente legale un parere richiesto dall’OG Umbria afferma che “le NTC2008 (approvate con Decreto Ministeriale, ovvero con fonte di rango sub-legislativo) non possono introdurre nell’ordinamento giuridico un obbligo (punto 6.2.2) limitativo della libera iniziativa economica, non previsto da norme di rango legislativo”.

    Di certo c’è l’attuale situazione in cui, su tutto il territorio nazionale, con distribuzione fortemente anisotropa, risultano “concessionati” circa 80 laboratori, di cui poco più di 20 relativi al settore “c” (prove geotecniche in situ); il Ministero è impossibilitato a “concessionare” nuovi laboratori, in quanto in attesa che vengano emanate tre nuove circolari riguardanti rispettivamente i laboratori geotecnici (terre e rocce), le prove geotecniche in situ e le prove sui materiali da costruzione (ex Circ. 346/99), che sostituiranno la annullata Circ. 349/STC/99.
    Inoltre l’elenco dei “laboratori concessionati” depositato presso il Servizio Tecnico Centrale del Ministero appare inesatto in quanto alcune “concessioni”, che ai sensi dell’art. 7 della Circ. 349/STC/99 avevano validità triennale, sono nel frattempo scadute.

    QUESTO è UNO STRALCIO DI UNA NOTA REDATTA ANCHE DA ANTONIO MENGHINI PER OR LAZIO. Fortunatmente qualcosa in più parti si sta muovendo.

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