Pubblicata la nuova modulistica per l'edilizia. Grosse novità a livello regionale

La Regione ha pubblicato le nuove
PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITA’ URBANISTICO – EDILIZIE AI FINI DELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO

Comportano delle procedure in cui il geologo ed il geotetecnico intervengono.
Infatti nella nuova modulistica, anche per merito dell'attività del Consiglio dell'Ordine sono stati precisati meglio i documenti essenziali da accludere alle pratiche edilizie.

Ad esempio:
... 1.3
Documentazione grafica e tecnica insufficiente per: 3.1 mancanza di particolari costruttivi significativi ai fini della definizione delle soluzioni strutturali adottate; 3.2 mancanza di tavole grafiche; 3.3 relazione geologica e relazione geotecnica insufficiente o inesistente; 3.4 carenza di spiegazioni in merito alla relazione di calcolo; 3.5 carenza di elaborati tecnici richiesti dalla Normativa Tecnica vigente.
Una documentazione grafica o tecnica insufficiente è sanabile tramite la richiesta di atti integrativi da inoltrare entro il termine improrogabile di 30 giorni, scaduto il quale si procederà alla sospensione dei lavori ai sensi dell'articolo 97 del D.P.R. 380/2001.


Oppure nella "DENUNCIA LAVORI DI COSTRUZIONE IN ZONA SISMICA " si nota che:
Alla presente allega:
n. …. copie della relazione tecnica, comprensiva di un descrizione generale dell’opera, dei criteri generali di analisi e verifica e relazione sismica sulle indagini descriventi la pericolosità sismica locale del sito di costruzione
....
n. …. copie relazioni specialistiche (relazione sulle fondazioni, relazione geologica e relazione geotecnica)

Tutte le documentazioni a riguardo si trovano alla pagina
http://www.regione.piemonte.it/oopp/rischio_sismico/index.htm

Emergenza e web 2.0

Chi lo avrebbe detto che Unito è così avanti? Oppure hanno scelto il cavallo giusto? Se qualcuno sa di cosa si tratta e come funziona, magari avendo seguito la presentazione al PROTEC, posti un commento.

Qui di seguito posto la notizia come trovato sul web:

L' alluvione e le mappe «condivise»
Smartphone e tablet per condividere le informazioni con la Protezione civile e documentare i danni dell' alluvione . A pochi giorni dalla calamità che colpì la lunigiana, Elena Rapisardi, dottorando presso Unito ed esperta in gestione delle informazioni in emergenza, era «sul campo», ma anche in Rete, scambiando tweet , foto, video. «Si tratta di passare dalla partecipazione emotiva alla condivisione verificata e utilizzabile», spiega Rapisardi che dal 2005 si occupa di progetti per l' utilizzo del Web 2.0 nelle situazioni di crisi. Lo fa formando nuove leve di volontari - «cittadini sensori» - attraverso la Sala Operativa 2.0 della Protezione civile della Val di Cecina, tra Pisa e Livorno. Tesi e progetto del suo dottorato al dipartimento di Scienze della Terra dove con il NatRisk dell' Università di Torino il mondo scientifico-accademico fa sistema con quello dei soccorsi e dei cittadini. Immagini geolocalizzate, blog e crowdmap (mappe collettive) sulla piattaforma software Ushahidi («testimone» in swahili) sono state utilizzati dopo il terremoto di Haiti e lo tsunami in Giappone. «Integrare i nuovi media rende più immediata la comunicazione operativa tra Protezione civile, pompieri, strutture di soccorso». Sulle mappe di Google ogni intervento diventa un punto cliccabile, con testi e immagini che descrivono l' intervento. Attraverso Storify - un aggregatore di social network - poi è possibile avere una lettura multimediale e aggiornata della situazione. Modelli teorici che l' emergenza ha già reso concreti per esempio per trovare persone scomparse e arginare in tempo incendi. Luisa Pronzato da articolo Pagina 49 (10 dicembre 2011) - Corriere della Sera
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_dicembre_10/pronzato-alluvione-mappe-condivise_dddb036e-2315-11e1-bcb9-01ae5ba751a6.shtml

Altre info su:
http://crisiscampitaly.wordpress.com/programma-interventi/
http://www.natrisk.org/datapage.asp?id=46&l=1
http://www.govloop.com/group/emergencyandcrisismanagement/forum/topics/scientific-community-media-to-document-an-emergency-event
http://www.protec-italia.it/relatori.php?id=7

Appello NUOVE CARG

Ci è pervenuto il seguente appello, lo inoltriamo, sperando in tempi migliori.
Certo sarebbe bello che una volta realizzata una carta, venisse presentata ufficialmente a noi geologi che ne siamo i principali fruitori.

Firmate l'Appello per il Rilancio della Cartografia GeologicaLa cartografia geologica è uno strumento fondamentale per conoscere il territorio, per pianificare il suo uso sostenibile, per prevenire e ridurre i danni causati da pericoli naturali, ad esempio alluvioni e terremoti, per individuare risorse, come l’acqua, proteggerle ed utilizzarle in modo corretto. Il Progetto CARG (CARtografia Geologica) prevede la realizzazione di 652 fogli geologici alla scala 1:50.000 che coprirebbero l’intero territorio nazionale ma, ad oggi, ne è stato realizzato solo il 40% ed il progetto è fermo. Tre società scientifiche - Società Geologica, Società Paleontologica e Associazione Italiana di Vulcanologia- hanno promosso la stesura di un appello pubblico mediante il quale la comunità scientifico-tecnica chieda con forza alla società civile ed alle sue espressioni politiche di rilanciare il progetto CARG. La Fist Geoitalia Onlus sostiene l'iniziativa promuovendo la sottoscrizione alla petizione , indirizzata al Presidente della Repubblica, pubblicata suhttp://www.geoitalia.org ; la petizione è stata firmata da tutti i presidenti delle società ed associazioni federate a Geoitalia Onlus, dal Presidente del Consiglio nazionale dei geologi, dai rappresentanti delle Scienze della Terra presso il Consiglio Nazionale Universitario. Firmate la petizione per la ripresa del finanziamento pubblico al Progetto CARG sul sito http://www.geoitalia.org e fatevi promotori dell'iniziativa! Silvio Seno Presidente Geoitalia, Federazione Italiana di Scienze della Terra, Onlus