"La vera calamità è l'uomo" pubblicato su LA STAMPA-sezione Asti del 13/10/2009

Gli eventi di Messina, dell'Abruzzo, e ancora indietro dell'Umbria, di Sarno, e per noi piemontesi dell'alluvione '94 cosa hanno insegnato? Nulla! Ma a chi si appella alle calamità naturali voglio ricordare che non esiste la calamità naturale, la terra si è sempre mossa e si muoverà sempre, si modifica nel tempo. La calamità naturale non è un termine proprio delle dinamiche terrestri, è un neologismo ipocrita che cela un irresponsabile disprezzo per il territorio. E del territorio il geologo è l'unico tecnico, drammaticamente mai ascoltato, od interpellato post eventi; egli è il solo con il bagaglio scientifico adeguato in grado di indicare, ad esempio, le aree idonee all'utilizzazione urbanistica. L'uomo ruba spazio alla natura indiscriminatamente, la natura dopo poco se lo riprende con gli interessi.
Duccio Ivo Platone

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