Non hai pagato il professionista - niente autorizzazione edilizia ;)

Questa è una iniziativa che DEVE essere sostenuta:
E' IMPORTANTE LA COMUNICAZIONE, FACCIAMO GIRARE IL MESSAGGIO
http://www.petizionionline.it/petizione/salva-la-libera-professione/96

Appena possibile la sottoporremo al consiglio e al CNG

TESTO
Per tutti i liberi professionisti, affinchè la libera professione riprenda la sua dignità e, sopratutto, siano rispettati i diritti di tutti coloro che con questa attività vivono onestamente.


Queste sono le proposte:

1) prima dello svolgimento di un incarico deve essere firmato tra le parti, un contratto o lettera d'incarico in cui siano specificate tutte le prestazioni richieste, i compensi totali e/o parziali, con scadenza specificata;
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2) a presentazione di ogni pratica (D.I.A., Super D.I.A., richiesta di concessione, perizia, consulenza, ecc.), agli uffici competenti (Comune, Municipio, Dipartimento, tribunale, ecc.), deve essere allegato il contratto o lettera d'incarico, stipulato tra professionista e committente;
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3) la pratica presentata deve essere corredata degli estremi del bonifico bancario a saldo della prestazione parziale o totale, secondo gli accordi stipulati. Tali estremi devono essere allegati alla pratica e ne fanno parte integrante;
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4) Il professionista deve dimostrare di essere possessore di partita IVA o comunque di non avere altro impiego incompatibile con la libera professione e/o con l'incarico affidato;
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5) al rilascio delle relazioni, e/o perizie, e/o consulenze, e/o elaborati progettuali, da depositare presso gli uffici competenti, deve essere allegata la dimostrazione di saldo del libero professionista, mediante attestazione di bonifico bancario, pena il mancato rilascio di: concessioni, agibilità, abitabilità, permessi, pareri, ecc.;
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6) qualora siano stati stabiliti pagamenti secondo scadenze e questi non vengano rispettati, il professionista ha la facoltà di bloccare il lavoro, e/o i lavori, e/o le progettazioni con semplice lettera raccomandata al committente a all'ufficio competente;
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7) il mancato rilascio di certificazioni e/o altro documento attestante la legittimità dell'opera o del lavoro commissionato, vincola quest'ultima ad ogni tipo di trasferimento;
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8) qualora il committente a qualsiasi punto dello svolgimento della pratica e/o dei lavori risulti sempre debitore, trascorsi 60 giorni il professionista ha la facoltà di emettere fattura con IVA e reddito differiti all'incasso, e può procedere all'ingiunzione di pagamento con eventuale verifica all'ordine professionale a spese e a cura del committente;
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9) ogni professionista che subentri ad altro, deve darne a quest'ultimo comunicazione con lettera raccomandata e dovrà legittimare la sua posizione presso gli uffici competenti, presentando lettera di manleva del precedente incaricato, pena la sospensione della pratica.

9 commenti:

  1. Condivido e ritengo l'iniziativa giusta, ho sentito altri colleghi e condividono l'unico problema è valutare attentamente come controllare che tutto funzioni e attivari i Consiglieri Nazionali affinche tramite contatti con le Istituzioni si arrivi ad un fattivo funzionamento delle norme di cui sopra imponendolo alle amministrazioni locali

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  2. Io credo che un passo simile lo possa compiere solo il ministero delle finanze. Occorrerrebbe concentrare gli sforzi su questo.
    TM

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  3. è semplicemente demenziale questa proposta

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  4. ritengo che se la proposta non è di gradimento orrerebbe fornire degli spunti per il qual motivo la ritieni così assurda al fine di migliorarla, inoltre sarebbe opportuno che chi scrive commenti, in special modo riguardanti tali proposte e con un significato tale "demenziale", ci si firmi e non ci si trinceri dietro l'anonimato, se no qui fra un po' diventa il cortile in cui tutti possono scrivere le peggior cose e quindi per mantenere un certo profilo è meglio sempre firmare i propri interventi.

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  5. Oky mi scuso per l'anonimato di prima. Questa iniziativa è corporativa e io sono contro gli Ordini e tutto ciò che li aiuta a star in pied. Voi giovani professionisti che cosa ci state a fare lì. Tutta roba da spazzare via. Una architetta centrale, molto centrale.

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  6. IO non la ritengo affatto una cosa demenziale in quanto, tutela il committente con una dichiarazione del progettista in cui assicura non avere impegni incompatibili con la sua attività, sai mai che faccia il doppio lavoro e ciò sia incompatibile... esistono ormai più casi in cui ignrai committenti privati vengono sanzionati perchè il progettista era un pubblico dipendente che non era autorizzato ufficiualemtne a fare questo lavoro.

    Esiste una tracciabillità delle fatture, quindi stop al lavoro in nero e più gettito fiscale per lo stato, e per noi geologi, stop ai lavori fatti per 3-400 euro; la cosa non riguarda naturalmente gli architetti.

    In ultimo la sicurezza di essere pagati, che di questi tempi è fondamentale.
    Gli ordini, per ora, centrano nulla in questa iniziativa.

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  7. Beh 2 cose sicure: si pagano le tasse e secondo me non si vede neanche un euro in più. Figata!!! Vedo già orde di professinisti entusiasti...ah...ah.... complimenti davvero. Comunque vi faccio i miei migliori auguri,anche al blog che lo vedo un po' stantio. Baci

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  8. Gentile Mina,
    capisco che forse Lei desiderebbe qualche euro in più e non pagare le tasse, come forse davvero orde di professionisti sognano e altrettante eseguono. Ma vede è proprio per questo che "noi giovani (e non giovani) professionisti stiamo qua", perchè "pecchiamo" un po'di presunzione nel sperare di poter contribuire ad un miglioramento della professione. Biasimo coloro che non fanno che lamentarsi ma quando c'è da prendere una posizione ferma e coraggiosa non solo non si espongono, ma ne sono del tutto indifferenti...
    Ringrazio comunque per gli auguri, stia certa che ci impegneremo...anche per svecchiare il blog, che per priorità, ricordo, ha il tenere informati ed aggiornati quanti tra gli iscritti peccano come noi di presunzione....

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  9. CRISI IMMOBILIARE 2009
    I miei consigli per gli acquisti di case di abitazione sono i seguenti, pochi ma sicuri:
    comprate solo a un PREZZO DI RIVENDIBILITA’, cioè assicuratevi che vi sia la concreta possibilità di rivendere la casa almeno allo stesso prezzo che state pagando,
    evitate gli acquisti di moda (dal finto borgo marinaro al romantico-rurale-agreste): andate invece sul sicuramente rivendibile,
    evitate come la peste le case di campagna, cascine, casolari, coloniche, rustici, ex agriturismi (per lo più falliti…) ecc. OGGI ASSOLUTAMENTE INVENDIBILI, specie se restaurate,
    comprate invece al centro, o nelle zone di immediata o prossima espansione urbanistica,
    comprate nelle città capoluogo di provincia o nelle cittadine turistico-balneari più richieste,
    comprate case costruite negli anni ’60 e ’70: hanno una qualità costruttiva migliore e stanze più grandi rispetto alle nuove costruzioni pur costando un po’ meno, non hanno bisogno di grandi ristrutturazioni e sono più vivibili di certi loculi-alveari a caro prezzo,
    guardate allo spazio a disposizione: più ce n’è e meglio è, corti, giardini, parcheggi, garage (meglio se doppi), e non alle finiture o alla jacuzzi o alla robotica&domotica (dà solo problemi),
    riscaldamento rigorosamente autonomo,
    se avete sufficiente capitale, compratevi case singole con corte e giardino, vivrete meglio…. altrimenti studiatevi il regolamento di condominio: più divieti (di comportamenti da cafoni) ci sono, più il condominio e l’immobile sono di sicura qualità,
    fate attenzione a tralicci, ripetitori radiotelevisivi e di telefonia cellulare, discariche, piste di motocross, strade e linee ferroviarie trafficate: se sono presenti vicino all’immobile difficilmente lo rivenderete senza rimetterci,
    massima attenzione alla stabilità dell’immobile e del terreno su cui è edificato: i soldi per una perizia privata (sicuramente più affidabile di quelle pubbliche…) del vostro geologo di fiducia non saranno mai spesi meglio.

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